Aggiornamento biennale per i preposti: cosa cambia con l’Accordo Stato-Regioni 2025?
Dal 2025 cambia tutto per la formazione dei preposti: grazie al nuovo Accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025, il corso di aggiornamento è passato da 5 a 2 anni, diventando molto più frequente, con nuovi criteri e regole operative che è fondamentale conoscere per evitare sanzioni.
Tutte le principali novità sull’aggiornamento del preposto
Durata del corso base aumentata: il corso di formazione per preposto passa da 8 a 12 ore minime.
Modalità di erogazione: corsi e aggiornamenti non potranno più essere svolti in e-learning autonomo, ma integrati da lezioni in presenza o in videoconferenza sincrona (aula virtuale).
Obbligo di aggiornamento biennale: la vera novità è la cadenza dell’aggiornamento, che ora diventa ogni 2 anni (6 ore minime), e non più ogni 5.
Perché è cambiato l’aggiornamento? Le motivazioni
Questi cambi rispondono a esigenze reali di sicurezza: il preposto è la figura chiave per la prevenzione sui luoghi di lavoro. Un aggiornamento più ravvicinato permette di adeguare le sue competenze ai mutamenti normativi, alle innovazioni tecniche e alle nuove valutazioni dei rischi adottate all’interno dell’azienda. L’obiettivo è garantire una “formazione continua” (“lifelong learning”) che rende la presenza del preposto ancora più centrale nella tutela di salute e sicurezza dei lavoratori.
Ambito di applicazione: chi riguarda la nuova regola
Tutti coloro che ricoprono il ruolo di preposto ai sensi del D.Lgs. 81/08, in qualsiasi settore lavorativo, sia pubblico che privato.
Vale per preposti già formati e per i nuovi incaricati dopo il 24 maggio 2025.
Quando fare l’aggiornamento: decorrenza e scadenze pratiche
1. Se hai svolto corso base o aggiornamento PRIMA del 24 maggio 2023: Hai tempo fino al 24 maggio 2026 per completare il nuovo aggiornamento, a prescindere dalla data effettiva dell’ultimo corso.
2. Se il corso base o l’ultimo aggiornamento è stato fatto DAL 24 maggio 2023 in poi: Devi aggiornarti ogni 2 anni dalla data esatta del corso. (Esempio: corso fatto il 10 settembre 2023 > prossimo aggiornamento entro 10 settembre 2025.)
Attenzione: Il termine scade il giorno stesso dopo due anni – procedi in anticipo, non aspettare l’ultimo momento!
Cosa succede se non aggiorni il preposto nei tempi previsti? Sanzioni e conseguenze
Il preposto senza aggiornamento biennale non può svolgere il ruolo e il datore di lavoro non può più considerarlo correttamente formato.
Le sanzioni per il datore di lavoro sono pesanti: arresto da due a quattro mesi o ammenda da 1.708,61 a 7.403,96 euro [D.Lgs. 81/08, Art. 55 c.5]. Se riguarda più di 5 lavoratori, gli importi sono raddoppiati; oltre i 10 lavoratori sono triplicati.
La mancata formazione può comportare anche la sospensione delle attività dopo controllo INL.
Consigli pratici e riepilogo operativo
Fai un check dei corsi e degli attestati di tutti i tuoi preposti: segna la scadenza e fissa subito il prossimo aggiornamento.
Scegli sempre corsi in presenza o in videoconferenza sincrona.
Conserva attestati, registro formazione e comunicazioni interne.
Ricorda: i contenuti dell’aggiornamento devono realmente puntare su novità tecniche, cambi organizzativi, nuove procedure basate sul DVR dell’azienda.
Se sei già nostro cliente provvederemo noi ad avvisarti per la giusta scadenza.
Conclusioni
L’obbligo biennale di aggiornamento per preposti è un grande passo in avanti per la formazione sulla sicurezza: non farti trovare impreparato! ✅ Vuoi una checklist aggiornata, consulenze o modelli per la gestione delle scadenze? Accedi all’Area Clienti o scrivi nei commenti le tue domande, rispondiamo sempre!