Guide 9 Giugno, 2025
Nel 2025, la gestione degli addetti antincendio nelle aziende è un tema centrale per chi vuole mettersi in regola con gli obblighi di sicurezza sul lavoro. Dalla nomina obbligatoria ai nuovi corsi previsti dal D.M. 2 settembre 2021, vediamo cosa deve fare un datore di lavoro per evitare sanzioni e garantire la sicurezza antincendio nella propria attività.
In breve:
✔ Il datore di lavoro ha l’obbligo di nominare uno o più addetti antincendio in ogni attività con lavoratori.
✔ La formazione deve essere effettuata secondo i livelli di rischio: basso, medio o elevato.
✔ I nuovi corsi antincendio 2025 sostituiscono quelli previsti dal vecchio D.M. 10/03/1998.
✔ Gli addetti già formati devono aggiornarsi ogni 5 anni.
✔ La mancata nomina o formazione può comportare sanzioni in caso di controllo ispettivo.
Quando è obbligatorio nominare gli addetti antincendio
Secondo l’art. 18 del D.Lgs. 81/2008, il datore di lavoro ha l’obbligo di designare preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi.
L’obbligo scatta sempre quando è presente almeno un lavoratore, indipendentemente dalle dimensioni aziendali o dal tipo di attività.
La nomina deve essere formalizzata, e il lavoratore incaricato deve accettare per iscritto. L’assenza di addetti antincendio costituisce violazione degli obblighi in materia di emergenza e sicurezza.
Quale corso antincendio è richiesto?
Con il D.M. 2 settembre 2021, entrato pienamente in vigore nel 2023, i corsi antincendio sono stati riorganizzati in tre livelli:
Livello di rischio |
Durata corso |
Aggiornamento ogni |
Livello 1 (ex rischio basso) |
4 ore |
5 anni |
Livello 2 (ex rischio medio) |
8 ore |
5 anni |
Livello 3 (ex rischio elevato) |
16 ore |
5 anni |
La classificazione dipende dalla tipologia di attività, dal numero di persone presenti, dal tipo di materiali trattati e dal rischio incendio reale valutato.
Aggiornamento degli addetti formati prima del 2023
Chi ha frequentato un corso antincendio prima dell’entrata in vigore del D.M. 2/9/2021 deve verificare:
L’aggiornamento prevede moduli pratici obbligatori, anche per i livelli più bassi.
Obblighi del datore di lavoro nel 2025
Nel 2025, il datore di lavoro deve:
✅ Valutare il rischio incendio nel DVR.
✅ Nominare formalmente gli addetti antincendio.
✅ Garantire la formazione obbligatoria.
✅ Assicurarsi che il corso sia aggiornato al nuovo decreto.
✅ Organizzare l’aggiornamento quinquennale.
La formazione deve essere erogata da enti accreditati secondo le indicazioni del nuovo decreto.
Sanzioni in caso di inadempienza
Se in caso di ispezione:
il datore di lavoro può incorrere in sanzioni amministrative e penali, in base all’art. 55 del D.Lgs. 81/08.
Conclusioni
Nel 2025, essere in regola con la nomina e la formazione degli addetti antincendio non è solo un obbligo legale, ma un dovere morale verso la sicurezza dei lavoratori.
Verifica oggi stesso se hai nominato i tuoi addetti, se i corsi sono aggiornati e se hai tutta la documentazione pronta in caso di controllo.
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