Guide  12 Maggio, 2025

Rischi stagionali: come prepararsi all’ondata di calore 2025 nei cantieri e nei laboratori artigianali

Rischi stagionali: come prepararsi all’ondata di calore 2025 nei cantieri e nei laboratori artigianali

Con l’arrivo dell’estate, torna anche la necessità di adottare misure specifiche per proteggere i lavoratori esposti a temperature elevate. Secondo le previsioni, l’estate 2025 potrebbe registrare nuove ondate di calore estreme, con ripercussioni importanti soprattutto nei cantieri e nei laboratori artigianali, dove il lavoro fisico e l’ambiente operativo aumentano il rischio di colpi di calore, disidratazione e infortuni.

In breve:

  • L’ondata di calore 2025 è attesa con temperature estreme, particolarmente rischiose per chi lavora all’aperto o in ambienti caldi.

  • I datori di lavoro devono aggiornare il DVR e adottare misure preventive per ridurre l’esposizione dei lavoratori al caldo.

  • Tra le buone prassi: turni rimodulati, pause frequenti in aree fresche, accesso ad acqua potabile e DPI specifici.

  • È disponibile una check-list operativa per affrontare l’estate in sicurezza.

Perché è un rischio da non sottovalutare

L’esposizione prolungata a temperature elevate può compromettere la salute e la sicurezza dei lavoratori, causando affaticamento, cali di attenzione, malori e nei casi più gravi, il collasso termico. Oltre agli effetti sulla salute, questi sintomi possono tradursi in un aumento significativo degli incidenti sul lavoro.

È quindi fondamentale che i datori di lavoro adottino tempestivamente misure preventive per ridurre i rischi e garantire la continuità delle attività produttive in sicurezza.


Obblighi normativi del datore di lavoro

Il D.Lgs. 81/2008 impone al datore di lavoro l’obbligo di valutare tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, compresi quelli legati al microclima e all’esposizione a temperature estreme. L’art. 28 del Testo Unico sulla Sicurezza prevede infatti che la valutazione dei rischi tenga conto anche dei fattori ambientali, come il calore eccessivo.

In particolare:

  • È necessario aggiornare il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) introducendo misure specifiche per il rischio da stress termico.

  • È obbligatorio fornire formazione e informazione sui rischi legati al caldo e sulle corrette modalità di prevenzione.

  • Devono essere adottate misure organizzative e tecniche per ridurre l’esposizione al rischio.


Le misure pratiche da adottare

Ecco alcune buone prassi raccomandate da INAIL e ISPESL per affrontare l’ondata di calore in modo efficace:

  • Riorganizzare i turni di lavoro per concentrare le attività fisicamente più impegnative nelle ore più fresche della giornata.

  • Garantire aree ombreggiate o climatizzate dove i lavoratori possano sostare durante le pause.

  • Mettere a disposizione acqua fresca in quantità sufficiente e promuovere l’idratazione frequente.

  • Fornire DPI adeguati contro il caldo (abbigliamento traspirante, cappelli protettivi, occhiali da sole con filtro UV, ecc.).

  • Sorveglianza sanitaria mirata, in particolare per lavoratori con patologie pregresse o con mansioni ad alto rischio.


Check-list operativa per l’estate

☐ DVR aggiornato con valutazione rischio calore
☐ Informazione/formazione specifica per i lavoratori
☐ Pianificazione turni in base alle temperature previste
☐ Pausa garantita ogni 2 ore con accesso ad area fresca
☐ Presenza di acqua potabile facilmente accessibile
☐ DPI estivi disponibili e utilizzati correttamente
☐ Sistema di monitoraggio delle condizioni meteo
☐ Coordinamento con medico competente


Conclusione

Prepararsi in anticipo all’estate non è solo una buona pratica, ma un obbligo di legge. L'ondata di calore del 2025 può rappresentare un rischio concreto, ma con un approccio strutturato e proattivo è possibile tutelare la salute dei lavoratori e mantenere elevati standard di sicurezza.

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