Guide 5 Maggio, 2025
Tutte le aziende, anche le più piccole, hanno l’obbligo di nominare un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) in presenza di almeno un lavoratore. Ma chi può ricoprire questo ruolo? Il datore di lavoro può farlo da solo? E quali sono i corsi obbligatori da seguire?
In questo articolo facciamo chiarezza su chi deve nominare l’RSPP, quali sono i requisiti formativi e cosa succede in caso di mancata nomina.
In breve:
La nomina dell’RSPP è obbligatoria per tutte le aziende con almeno un lavoratore (anche occasionale).
Il ruolo può essere ricoperto dal datore di lavoro (in determinati casi) oppure da una figura esterna.
Chi svolge il ruolo di RSPP deve aver frequentato uno specifico corso di formazione.
In caso di mancata nomina, sono previste sanzioni penali e amministrative.
L’RSPP è la figura incaricata di coordinare le attività di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro. Il suo compito principale è collaborare con il datore di lavoro nella redazione del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi), proporre misure di sicurezza e formare i lavoratori.
L’RSPP non ha responsabilità diretta per eventuali incidenti, ma è una figura tecnica chiave nel sistema di sicurezza aziendale.
La nomina dell’RSPP è sempre obbligatoria non appena viene assunto almeno un lavoratore. Questo vale anche per i soci lavoratori, gli stagisti e i collaboratori occasionali.
📌 La nomina deve essere formale, con un documento scritto e conservato tra gli atti aziendali.
Sì, in alcune tipologie di attività il datore di lavoro può ricoprire direttamente il ruolo di RSPP, frequentando l’apposito corso previsto dall’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011.
Le attività che lo consentono sono:
Aziende artigiane e industriali fino a 30 addetti
Aziende agricole e zootecniche fino a 30 addetti
Aziende della pesca fino a 20 addetti
Altre aziende fino a 200 addetti
❗ In tutti gli altri casi, il ruolo deve essere affidato a un tecnico esterno con i requisiti previsti.
Il corso obbligatorio per il datore di lavoro RSPP ha una durata variabile in base al rischio dell’azienda:
Rischio Basso: 16 ore
Rischio Medio: 32 ore
Rischio Alto: 48 ore
Il corso prevede aggiornamenti ogni 5 anni:
Rischio Basso: 6 ore
Rischio Medio: 10 ore
Rischio Alto: 14 ore
Chi invece svolge il ruolo di RSPP esterno deve essere in possesso di titolo di studio idoneo (almeno diploma di scuola secondaria superiore) e frequentare un corso articolato in tre moduli (A, B e C) per un totale di circa 100 ore.
La mancata nomina dell’RSPP costituisce una grave violazione della normativa sulla sicurezza (D.Lgs. 81/2008) e comporta:
sanzioni penali (arresto da 3 a 6 mesi)
sanzioni amministrative (ammenda da 2.500 a 6.400 euro)
Inoltre, in caso di infortunio grave o ispezione, la mancanza dell’RSPP aggrava la posizione del datore di lavoro.
La nomina dell’RSPP è uno degli adempimenti fondamentali per ogni impresa che ha almeno un lavoratore.
Scegliere se svolgere il ruolo personalmente o affidarlo a un esterno dipende dalla struttura aziendale, dal tempo disponibile e dal livello di rischio dell’attività.
👉 Se non sei sicuro di essere in regola o vuoi sapere quali corsi RSPP sono disponibili per la tua attività, contatta il nostro Servizio Clienti al numero verde 800.916726.
Copyright © 2024 Normative & Sicurezza sul Lavoro. Tutti i diritti riservati
Privacy Policy
Cookie Policy